Roma: Girovagando attraverso l’arte, in un giorno di pioggia

Prime domeniche di autunno. Il cielo non promette niente di buono ma noi, intrepidi Giro Viaggiatori, partiamo armati di macchina fotografica, taccuino e passione, alla scoperta della magia di Roma e di una nuova ispirazione da regalare ai nostri lettori.

La ricerca di ispirazione ci porta verso un “classico” della città: Trastevere, rione storico di Roma, pieno di tradizioni, aneddoti e curiosità.

La bellezza dei vicoli di Trastevere ci distrae dai nuvoloni di pioggia che si fanno sempre più neri e scuri. Ma le gocce di pioggia di uno dei primi temporali autunnali di quest’anno, ci riportano all’amara realtà… “Winter is coming” come direbbe, Jon Snow, uno dei personaggi principali di Trono di Spade. E noi, lontani sia da “Grande Inverno” che da casa e naturalmente senza ombrello, molto umanamente e semplicemente, ci rifugiamo in una piccola Galleria D’Arte trasteverina a poca distanza, la Galleria Spazio40, in Via Arco di San Calisto.

In attesa che passi il temporale diamo un’occhiata in giro, “annuvolati” un pò anche noi dalla prospettiva di aver buttato via, causa maltempo, una giornata ed una buona occasione per scrivere un nuovo Post…

Scopriamo in realtà di essere circondati da piccoli quadri che, in varie modalità, descrivono e ritraggono Roma, le sue bellezze e le sue particolarità E’ come se anche la città, vista la pioggia, si sia rifugiata in questa piccola Galleria dove, grazie a queste piccole finestre artistiche, ci permette di guardarla, scoprirla, visitarla ugualmente.

Per chi possiede il demone della curiosità, come noi, è una tentazione troppo forte, sbirciare in queste piccole opere d’arte di pochi centimetri quadrati, piccole nella dimensione ma grandi nell’intensità delle emozioni che vogliono provare a trasmetterci. Parafrasando il Genio del artone animato “Aladdin”: “grandi potenzialità…in un piccolo spazio!”

Da bravi esploratori virtuali ci viene naturale iniziare dai “classici” turistici della nostra città: Castel Sant’Angelo, San Pietro, il Colosseo, Fontana di Trevi, che l’artista Lorena Fonsato, ha voluto racchiudere nei tradizionali colori imperiali di Roma, il rosso porpora e l’oro.

Proseguiamo poi con il Pantehon, Trinità dei Monti e la lupa capitolina, realizzati, sempre in versione mignon, da Tina Loiodice.

Ci lasciamo anche tentare da una passeggiata lungo il fiume Tevere, scoprendo la poesia un pò malinconica dei suoi ponti, così come interpretati dall’artista Fiorella Storti.

La piccola riproduzione della Bocca della Verità di Elisabetta Giambanco, ci propone però un sfida… andare oltre… lasciare i classici “evergreen” romani e girovagare per la Roma più vera, meno turistica ma più romana.

Allora largo ai celebri “nasoni”, le fontane pubbliche di Roma, che tanto spazio anno avuto in questa calda estate, percepiti contemporaneamente come opportunità di sosta e di refrigerio e pseudo causa del prosciugamento del Lago di Bracciano.

Largo ad altri squarci meno “nobili” di Roma, i suoi mercati, i suoi vicoli, i suoi lampioni, che non fanno rumore ma fanno poesia, immortalati dalla pittrice Emanuela Grassi.

Largo ad attori, come Alberto Sordi e Anna Magnani, e a film, come la Dolce vita e Vacanze romane, che pur dipinti da Paola Casetti, ormai sono patrimonio culturale di questa città, di chi la abita o la visita.

Largo agli sportivi romani, Fisichella, Max Biagi, Adriano Panatta ed il “mitico” capitano… Totti, che, andando ben oltre i 10 centimetri quadrati in cui li ha racchiusi Fabrizio Ena, rappresentano pregi e difetti di tutti i romani e di questa città.

Largo ai Gatti, disegnati da Lidia Licheri, che sono una ormai tradizionale presenza nella nostra città, tanto da aver dato vita a modi di dire proverbiali a Roma come il noto “nun c’è trippa pe’ gatti“, che pronunciato ai primi del ‘900 dal sindaco Ernesto Nathan, è ormai diventato un proverbio cittadino in tempi di crisi economica…

Ma gli artisti a volte riescono a compiere anche piccoli miracoli. Grazie alla loro arte riescono a far sembrare belli o almeno sopportabili, anche alcuni grossi difetti della nostra città.

Grazie quindi all’artista Beeankee per aver riempito di arte ed amore le buche di Roma, contro cui ogni giorno combattiamo… e grazie anche a Lucia Marchetta per aver dipinto in modo divertente ed ironico, l’assedio della spazzatura alle nostre opere d’arte.

Grazie infine a quei poveri, immortalati da Jerome Glomaud Chadefaux, che nella loro difficoltà e semplicità ci ricordano che non è importante “avere di più ma essere di più…”

Un raggio di sole, riverberato da un piccolo quadro che riproduce il Gazometro, ci riporta alla realtà delle cose… La pioggia è finita e possiamo tornare ad immergerci nella città reale, nei vicoli di trastevere, nelle piazze e nei monumenti di Roma. Lasciamo a malincuore i nostri piccoli dipinti che gratuitamente ci hanno permesso di girare questa magica città, senza muoverci fisicamente dalla galleria che ci ospitava.

Grazie alla loro silenziosa collaborazione e naturalmente grazie ai titolari della Galleria che li ospitano, abbiamo fatto una grande scoperta: la magia e la bellezza di Roma possono essere visitate e godute, con un pò di fantasia, attraverso l’arte anche in un giorno di pioggia.

Con un ultimo sguardo salutiamo tutte le opere e tutti gli artisti, mentre da un muro una piccola riproduzione dell’Imperatore Augusto con un bicchiere in mano saluta anche noi brindando, forse, alla pioggia che ha causato la nostra conoscenza…

Arrivederci, Roma, addio, Good bye, au revoir“…

 

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