Amatrice (Ri): il Jazz italiano stimolo per la rinascita

2 settembre 2017 – Un giorno ed un viaggio speciale da l’Aquila ad Amatrice

raccontato dalla nostra inviata e fotografa Emanuela Corazziari

 

Si viaggia per tanti motivi: vacanze, weekend, arte, sport, avventura, sagre, ecc. Il viaggio del 2 settembre 2017 appartiene alla categoria della solidarietà legata alla musica.

Per il terzo anno consecutivo infatti, il jazz Italiano, capitanato dal celebre trombettista Paolo Fresu, si è mobilitato per le terre colpite dal sisma. Quattro le città coinvolte, in 4 giornate consecutive di concerti: il 31 agosto Scheggino (PG), il 1 settembre Camerino (MC), il 2 settembre Amatrice (RI), e infine il 3 settembre L’Aquila. Oltre 700 musicisti coinvolti, provenienti da tutta Italia e oltre, hanno partecipato gratuitamente a questo grande ed emozionante evento.

Abbiamo seguito la giornata del 2 settembre, che si è aperta con la Partita del Cuore presso l’Aquila. Impavidi jazzisti appartenenti alla Nazionale Italiana Jazzisti hanno affrontato la squadra AmiciAmatriceAquila, dando vita ad una accesissima competizione calcistica presso il nuovo Stadio Gran Sasso D’Italia, inaugurato il 4 settembre 2016. Tanto divertimento per tutti e ancora di più l’affetto e la generosità degli spettatori.

Paolo Fresu
Nzionale italiana Jazzisti

Finita la partita siamo partiti per Amatrice, percorrendo la SS260 “Picente”. Una volta arrivati è stato molto difficile confrontarci con il ricordo che abbiamo di questo paese, visitato anni fa alla ricerca della perfetta Amatriciana. La gente del posto racconta di ciò che non c’è più, degli sforzi che stanno facendo per la ricostruzione, quasi ci ringrazia per essere lì.

E noi ci siamo, pronti ad immergerci nelle note, che iniziano nel pomeriggio con Paolo Fresu & Daniele Di Bonaventura davanti al futuro Centro Polifunzionale. Un evento intimo e molto suggestivo, condito da sprazzi di sole che scaldano tutti.

Proseguiamo questa immersione con il Corpo Bandistico di Paganica, e verso sera quattro gruppi di Swing: Dr. Jazz & Dirty Bucks Swing Band, Pepper and the Jellies, Swing Dogs e El Piji Electro Swing Proiect

Per tutta la giornata le nuvole ci accompagnano, giocando col sole. Dal tramonto in poi il freddo fa capolino, spuntano felpe, giacconi e sciarpe. Questo non frena né i musicisti nè il pubblico, che, sebbene ridotto, partecipa allo spettacolo ballando. Impossibile restare fermi con lo swing.

Potremmo dire tante cose a proposito del perché partecipare a questa iniziativa, da quelle più formali a quelle più commosse. Eppure non basterebbero a contagiare con la bellezza che si respira, nonostante i recenti tragici eventi. Non basterebbero nemmeno a trasmettere la forza e l’impegno di tutti coloro che a vari titoli si stanno dando da fare per Amatrice, né a raccontare quanto di nuovo c’è in questo che è, e vuole rimanere, uno dei Borghi più belli d’Italia. Infine non basterebbero a trasmettere l’energia delle splendide note musicali che abbiamo ascoltato, visto, vissuto e soprattutto, ballato tutti insieme.

Quello che sicuramente possiamo fare è invitarvi alla prossima edizione del Jazz Italiano per le terre del sisma. Perché insieme si può.

Emanuela

 

Commenti

    1. Autore
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  1. Marina

    Manu grazie x l’articolo mentre leggevo ero completamente immersa nella situazione, immagino l’emozione ad essere lì….
    Bellissime foto

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