Collalto Sabino (Ri): il Paese di Babbo Natale

Quella notte Babbo Natale era molto pensieroso….  I bambini buoni a cui portare i doni durante la magica notte di Natale, erano sempre più numerosi e diventava sempre più difficile e faticoso per le sue renne e per il suoi elfi, preparare e distribuire tutto in una sola notte, partendo dal suo rifugio segreto di Rovaniemi in Finlandia…

Così Babbo Natale si mise a cercare in giro per il mondo delle “stazioni magiche”, ove poter soggiornare, preparare i regali e poter essere vicino a tante città piene di bambini. Quando sorvolò l’Europa in cerca di una stazione, il suo sguardo fu colpito da un piccolo meraviglioso borgo medievale: Collalto Sabino. C’era, in quel magico Borgo, tutto quello che gli occorreva: aria mite e fresca, la pace e la tranquillità, tante cantine per produrre giocattoli e l’altezza di mille metri, che permetteva a Rudolph e alle altre renne di poter pascolare liberamente in un clima perfetto, mantenendosi in forma per il momento dei lunghi viaggi.”

Da allora, a partire da novembre, Babbo Natale viene a Collalto Sabino, piccolo Borgo in provincia di Rieti, per prepararsi nel migliore dei modi alla magica notte di Natale! Naturalmente noi del Blog Giroviaggiando, che oltre a viaggiatori siamo anche rimasti un pò bambini, non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione per visitare Collalto Sabino e magari sperare di incontrare Babbo Natale in persona!

Il Borgo di Collalto Sabino

Collalto Sabino, come scoperto dallo stesso Babbo Natale, è un piccolo e bellissimo Borgo, costruito su un colle a circa 1000 metri di altezza, circondato da boschi di castagni e faggi secolari ed a poca distanza dalla Riserva dei monti Cervia e Navegna, dai monti Lucretili e Simbruini e dalla Valle del Turano. Una terra di confine, con un Borgo medievale nato, fin dall’inizio, come luogo di difesa dei propri abitanti, prima contro i saraceni poi contro briganti e soldati di diversa provenienza e fazione.

Proprio a questa vita dura e travagliata si deve la ragione per cui i monumenti principali del Borgo sono principalmente opere difensive. Il castello baronale, articolato su una torre centrale quadrata e due torri angolari rotonde, e una serie di garitte, baluardi, postazioni dalle quali si gode un panorama a 360 gradi che spazia dal Gran Sasso al Terminillo e alla Maiella.

Affascinante è anche passegiare all’interno della cinta muraria del borgo che racchiude le antiche case di pietra. Percorrendo a piedi gli stretti vicoli in selciato, si possono ammirare gli splendidi portali in pietra delle abitazioni, ritrovandosi immersi in un’atmosfera che riporta indietro nei secoli. Atmosfera, luoghi e tradizioni che hanno consentito a Collalto Sabino di essere annoverato, ormai da quasi venti anni, fra i “Borghi più belli d’Italia“.

Naturalmente anche Babbo Natale durante i suoi sopralluoghi notturni, fu affascinato dai vicoli in pietra di Collalto, dalle sue cantine, dalle numerose casette in legno e pietra dove c’era adeguato, silenzio, spazio e riservatezza per far produrre ai suoi magici Elfi i numerosi regali che i bambini attendevano impazienti...”

Ancora oggi, quando, da novembre, Collalto Sabino si trasforma magicamente nel “Paese di Babbo Natale“,  vengono aperte le cantine del borgo antico e all’interno vengono ospitati, come gli Elfi della nostra favola, artigiani e piccoli produttori che realizzano sotto gli occhi di adulti e bambini, oggetti di artigianato o prodotti alimentari locali di antica tradizione.

Sempre passeggiando nei vicoli del Borgo antico è possibile assistere a spettacoli di arte varia con speciale attenzione per gli zampognari, che si esibiscono negli angoli più caratteristici del borgo. Mentre Rudolf e le altre magiche renne riposano, nei pascoli nascosti dei boschi intorno a Collalto, i bambini possono percorrere le vie del paese sul dorso di pony e piccoli asinelli, gustando dolci tipici della tradizione locale o farsi una foto ricordo sulla slitta, ancora inutilizzata, di Babbo Natale.

Su tutti, visitatori, ospiti, elfi, artigiani, bambini ed adulti, veglia il bellissimo Castello Baronale di Collalto, visitabile per l’occasione e che vi lascerà affascinati, se non altro per i bellissimi panorami che si godono dalle sue mura.

Il Castello Baronale di Collalto Sabino

Il Castello, visitabile durante i fine settimana e su prenotazione presso la Pro Loco di Collalto Sabino, conserva il suo aspetto sei-settecentesco, in cui era ancora utilizzato per scopi militari, e si articola su una torre centrale quadrata e due torri angolari rotonde, e una serie di garitte, baluardi, postazioni. Attraverso scalinate si collega al palazzo baronale, ad oggi in parte ancora utilizzato dai proprietari, il cui fronte principale si affaccia sull’abitato. All’interno del Castello c’è un ampio parco con l’antico pozzo, che garantiva l’autonomia idrica dei difensori in caso di assedio, e dalla sommità del castello si gode un panorama a 360 gradi, sulle vallate ed i borghi circostanti.

Eretto in un territorio di frontiera, il Castello ebbe vari proprietari e vicende. Dall’antica famiglia dei Collalto, primi baroni del Borgo, alla famiglia romana dei Barberini, dai nobili polacchi Corvin – Prendowski ai Giorgi Monfort che ne ebbero la proprietà negli anni antecedenti la seconda guerra mondiale  ed ospitarono nel Castello personaggi di rilievo del mondo politico ed artistico dell’epoca come il principe ereditario Umberto di Savoia, Umberto Nobile, Ettore Petrolini, ed il pittore-scultore statunitense di origine norvegese Hendrick C. Andersen, che proprio sugli spalti del Castello dipinse una delle sue opere più famose “Aurora a Collalto Sabino“, visibile oggi al Museo a lui dedicato a Roma.

Ma la visita al castello non riserva solo aneddoti artistici e panorami, grazie al Cardinale Francesco Barberini, nipote di papa Urbano VIII, , il castello fu completamente restaurato e abbellito con stanze rivestite di marmi preziosi, pavimenti a mosaico e soffitti a cassettoni, visibili ancora oggi. Purtroppo, durante l’invasione napoleonica del 1798 gran parte di questi arredi venne asportato e quelli che vediamo oggi sono quelli scelti dai Giorgi Monfort o dagli attuali proprietari di un Fondo assicurativo maltese che tutt’oggi, periodicamente, vivono nel Castello ma che, negli altri periodi, ne consentono in maniera lungimirante la visita e la fruizione, cosa non scontata visto che i vicini castelli di Arsoli e Tufo di Carsoli non sono visitabili ormai da molti anni…

In cerca di Babbo Natale…

Un gruppo di bambini ci riporta ad uno degli obiettivi della nostra visita a Collalto Sabino: cercare e trovare Babbo Natale…

Abbandoniamo le atmosfere rinascimentali del castello e ci immergiamo nuovamente nelle vie del Borgo, seguendo bambini, truccabimbi, maghi, elfi, musicisti e cantastorie, visitando artigiani e produttori, gustando ciambelle, dolcetti e caldarroste rigorosamente “Made in Collalto”.

Camminando nel Borgo scopriamo tante piccole attenzioni che gli organizzatori hanno riservato agli ospiti: dalla Locanda del Borgo, in cui si possono assagiare, ad un prezzo abbordabilissimo, gli ottimi piatti locali, alla Casa delle Coccole , uno spazio discreto e protetto dove i genitori trovano servizi ed attenzioni studiate per i più piccoli, come comodi fasciatoi, scaldavivande e una confort zone dove poter accudire in relax e assoluta privacy i loro piccoli.

Mentre camminiamo per i vicoli, seguendo il profumo delle caldarroste, ecco che improvvisamente una piccola cassetta rossa ci richiama al vero scopo della nostra ricerca… Se abbiamo finalmente trovato il luogo dove bambini e adulti possono lasciare le loro letterine, piene di sogni e desideri, vuol dire che Babbo Natale non è lontano….

E finalmente lo troviamo!!! Intento ad ascoltare sogni e richieste di due bambini, ospiti come noi del magico borgo…

Perchè Babbo Natale esiste, magari nascosto nell’angolo più segreto di ognuno di noi, pronto ad ascoltare i nostri sogni, i nostri desideri ed ad aprirci nuovente quella magica porta della fantasia che i bambini conoscono benissimo e che gli adulti spesso dimenticano presi dalle loro mille scadenze.

Il nostro viaggio Collalto Sabino finisce quì, insieme a Babbo Natale a cui affidiamo la nostra “classica” letterina con la lista dei buoni propositi per l’ormai prossimo 2020. Naturalmente non possiamo svelarvela ma quello che possiamo dirvi è che a Collalto Sabino, Babbo Natale aspetta anche la vostra!

Tantissimi Auguri!!

 

Se come noi, volete visitare il Castello, potete contattare la PROLOCO DI COLLALTO SABINO alla mail : prolococollaltosabino@gmail.com e richiedere costi, orari ed informazioni per la visita del Castello Baronale.

 

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