Biodistretto della Maremma Etrusca e dei Monti della Tolfa

Biodistretto della Maremma etrusca e dei Monti della Tolfa: nasce un nuovo modello di turismo biologico, solidale e rispettoso dell’ambiente

 

Nasce il nuovo Biodistretto della Maremma etrusca e dei Monti della Tolfa, un’area del Lazio con una forte vocazione agricola e biologica, dove Comuni, imprenditori ed Università agrarie locali, stringono un patto di solidarietà per la gestione sostenibile del territorio, partendo da nuove modalità di produzione, consumo e turismo rispettoso e sostenibile.

Il nuovo Biodistretto della Maremma Etrusca e dei Monti della Tolfa, è il primo del Lazio per estensione territoriale e comprende al suo interno i Comuni di Tarquinia (Vt), Monte Romano (Vt), Tolfa (Rm) e Allumiere (Rm).

Obiettivi del nuovo Biodistretto sono: la promozione dell’agricoltura e della produzione biologica, lo sviluppo sostenibile di questa importante area, la salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente e la valorizzazione dell’accoglienza e della tradizione rurale, giusto completamento delle ricchezze storiche ed archeologiche che questa parte della Tuscia, già offre ai propri ospiti.

Questa specifica area dell’alto Lazio può infatti già offrire ai propri visitatori percorsi culturali, come quelli di Tarquinia, area tutelata dall’Unesco, percorsi ed itinerari ambientali già presenti sui Monti della Tolfa e percorsi cicloturistici sul tracciato della vecchia ferrovia Orte – Civitavecchia.

Da oggi i visitatori di questo territorio potranno completare la loro esperienza turistica con specifici laboratori gastronomici dedicati alla produzione di formaggio o visitando ed interagendo, ad esempio, con uno dei pochi allevamenti di Asine presenti nel Lazio, o dedicandosi allo yoga o alle attività di mindfulness, ospiti di una delle diverse realtà rurali ed agrituristiche che compongono il Biodistretto della Maremma etrusca e dei Monti della Tolfa. Tutte attività da poter fare anche in famiglia e con bambini.

Un bellissimo progetto che ben sposa la necessità di esperienze di viaggio di prossimità, in sicurezza e con attenzione all’ambiente che, post pandemia, sono un “must” della filosofia e delle aspettative turistiche dei viaggiatori italiani e non.

Naturalmente noi, redattori ed animatori della rubrica di questo blog dedicata al Gusto o meglio ancora al “girogusto”, cioè alla capacità di coniugare itinerari di scoperta del territorio ed esperienze alla scoperta di prodotti di passione ed eccellenza, siamo voluti andare a visitare concretamente il nuovo Biodistretto della Maremma Etrusca e dei Monti della Tolfa, testando per voi alcune delle aziende cardine di questo nuovo progetto.

Agriturismo Casale Poggio Nebbia a Tarquinia

L’Agriturismo Casale Poggio Nebbia, il primo che abbiamo visitato, è gestito da Anna Cedrini, Presidente del nuovo Biodistretto della Maremma Etrusca e da sempre impegnata nello sviluppo e valorizzazione delle diverse realtà rurali presenti nel territorio di Tarquinia.

Nel suo Agriturismo si cerca di coniugare al meglio accoglienza, tradizione agricola, turismo, sport all’aperto, esperienze a contatto con la natura. L’Azienda agrituristica Casale Poggio Nebbia organizza, per i suoi ospiti, escursioni e visite guidate a piedi, a cavallo, in mountain bike, osservazione di animali e cooking classes per adulti.

La struttura dispone di 7 camere in arte povera, semplici e curate segno dell’accoglienza contadina.
II ristorante, con vista panoramica fino al mare, offre la possibilità di gustare piatti di grande qualità, preparati secondo le antiche ricette di famiglia con prodotti locali e biologici derivanti delle coltivazioni e dagli allevamenti aziendali, accompagnati dai vini anch’essi prodotti nelle vigne dell’agriturismo.

Collegato a questa struttura c’è anche la Fattoria Poggio Nebbia che offre una accoglienza maggiormente dedicata alle famiglie e ai bambini con un ampio parco giochi e un parco animali. Nella fattoria vengono organizzate attività ludiche all’aria aperta e laboratori per bambini differenziati per fasce di età, ad es. laboratorio del formaggio, dei biscotti o della pasta, cooking classes per adulti e minori. La struttura è dotata di un ristorante che accoglie le famiglie con attività prevalentemente organizzate nel weekend.

Azienda Agricola La Cardellina di Tolfa

L’Azienda Agricola “La Cardellina” di Tolfa, è una bellissima realtà a conduzione familiare, che unisce cura e rispetto per la natura ed il territorio tolfetano, a metodi di produzione biologici. Ad esempio l’irrigazione dei campi viene fatta utilizzando l’acqua sorgiva che arriva dal vicino Monte Pian d’Angeli, sacro alle antiche popolazioni di questi luoghi.

L’obiettivo della Cardellina è creare prodotti di qualità che raccontino ai consumatori, passione, sapori e profumi contadini. Prodotti che vengono poi commercializzati direttamente nella Bottega gestita dall’Azienda nel Borgo di Tolfa.

Presso la Cardellina è possibile passeggiare nel bosco di querce centenarie all’interno dell’ azienda; visitare l’orto biologico e raccogliere ortaggi; visitare il frutteto e l’uliveto; visitare la fattoria degli animali e raccogliere le uova di gallina e papera. Vengono organizzate delle caratteristiche camminate ‘meditative’, slow walking, accompagnati dagli asini che insegnano ad amare i tempi lenti del percorso.

Vengono inoltre organizzati corsi di panificazione con farine di diversi cereali a km0 e pasta madre; corsi di cucina di antiche ricette tolfetane; corsi di raccolta e riconoscimento erbe selvatiche con prova di cucina finale. All’interno dell’azienda è anche visitabile un piccolo museo degli strumenti della tradizione contadina, per la gioia di tutti i bambini e di tutti i “cittadini” che giungono a Tolfa.

Lo staff dell’Azienda ha al suo interno: Chiara che si occupa del marketing e della comunicazione, Luisa esperta di erbe selvatiche, cucina naturale e antichi sapori; Mauro, imbastitore di selle d’asino, studioso delle tradizioni, esperto escursionista, narratore di storie antiche; Roberto, agricoltore, factotum dell’azienda e Flavio supervisore e ideatore del progetto.

Azienda Zootecnica M & V di Allumiere

Questa bellissima realtà zootecnica di Allumiere, nasce da una lunga e grande passione: quella di due ragazzi per gli asini per le tradizioni culturali del loro paese.

Allumiere, piccolo Borgo dei Monti della Tolfa, in provincia di Roma è universalmente noto per due aspetti tradizionali. Il primo è la presenza sul suo territorio di storiche ed antiche miniere di Allume, da cui deriva anche il nome del Borgo, un minerale usato nel medioevo e nel Rinascimento per “fissare” i colori, sulle tele e sui tessuti. Senza la possibilità di utilizzare questo materiale a buon mercato, probabilmente non avremmo avuto nella vicina Toscana il fiorire sia dell’arte pittorica che del commercio di stoffe.

La presenza di miniere e di montagne ha sviluppato, nel Borgo, l’amore e l’uso degli asini come animali da trasporto. Animali che, nel tempo, sono diventati uno dei simboli di Allumiere tanto da avere, fin dagli anni ’60, un Palio a loro dedicato che si svolge tradizionalmente nella terza domenica di Agosto.

Come molti abitanti di Allumiere, Mario Vittori e Mario Vela i giovani titolari dell’Azienda, dopo alcuni anni ed esperienze da fantini in questo speciale Palio, hanno deciso di trasformare la loro passione ed il loro amore per gli asini in un lavoro.

Su una porzione di terra fornita dall’Università Agraria di Allumiere, questi due giovani allumieraschi hanno dato vita all’azienda zootecnica ‘’M & V» immersa nel verde delle colline di Allumiere dove si allevano asini di razza ‘‘Grigio Viterbese’’ e ‘‘Amiata’.

L’Azienda produce un eccellente latte d’asina, il più simile al naturale latte materno umano in quanto non crea allergie ed è altamente nutritivo, ed i suoi derivati: cosmetici, liquori, biscotti, ecc.

 

Occorre sottolineare che l’amore per questi stupendi animali ha portato l’Azienda a decidere di lasciare alle asine i propri cuccioli, anche a costo di limitare la produzione di latte per fini commerciali. I visitatori oltre ad assistere alla mungitura delle Asine possono coccolare, fotografare e conoscere tanti nuovi asinelli, per la gioia di madre natura e dei tanti bambini che visitano la struttura.

Oltre al latte di asina, l’azienda coltiva e offre prodotti di agricoltura biologica. Vengono anche allevati maiali di varie razze ed età, allevati a pascolo e alimentati esclusivamente con frumenti coltivati nella stessa azienda.

Azienda Agricola Biologica Gabrielli di Monte Romano (Vt)

L’ Azienda Agricola Biologica Gabrieli alleva bovini di razza maremmana selezionati.

La razza bovina maremmana è una razza bovina allevata nei pascoli che si estendono tra la bassa Toscana e l’alto Lazio, a ridosso della fascia costiera grossetana e viterbese nel cuore della Maremma.

A differenza delle altre mucche da allevamento, le vacche e i vitelli maremmani pascolano liberamente allo stato brado. I pascoli, che vengono tradizionalmente scelti per l’allevamento della maremmana, sorgono prevalentemente su substrati salini per la presenza nei secoli scorsi di aree paludose oramai bonificate. Le erbe spontanee che crescono su questi terreni sono il cibo preferito degli animali ed è proprio grazie alla loro alimentazione che la carne bovina di razza maremmana presenta al palato caratteristiche di sapidità molto intensa.

Da qualche anno l’Azienda gestisce anche il ristorante Agriturismo “Il Noce”. Il nome del ristorante è un omaggio all’antica tradizione contadina della Tuscia di piantare un albero, preferibilmente querce e noci, alla nascita di ogni bambino. Si credeva che la particolare longevità di questi due tipi di alberi fosse di buon augurio per il neonato. Ancora oggi qualche anziano del Borgo di Monte Romano va periodicamente a dare un’occhiata “scaramantica” al proprio albero, per costatarne la longevità…

Longevità e scaramanzia a parte, il gesto serviva anche a dare al neonato una piccola dote di valore, visto che nel territorio della Maremma e della Tuscia gli alberi di Quercia e di Noce, garantivano, con i loro frutti, la possibilità di nutrire gratuitamente gli animali presenti nelle diverse fattorie. Non è quindi raro trovare nei documenti matrimoniali degli ultimi due secoli, alberi di quercia e di noce portati in dote al marito dalla futura moglie.

Storie e leggende a parte oggi il Ristorante il Noce è nel cuore dei suoi clienti per la scelta di inserire nel proprio menù solo piatti legati alla stagionalità e al rispetto della natura; garantendo, in questo modo, semplicità e freschezza dei prodotti utilizzati.

 

Commenti

    1. Autore
      del Post
      Lamberto Funghi

      Grazie Beatrice. Considera che all’interno del Comprensorio della Farnesiana a Tarquinia esistono varie aree utilizzate per arrampicata sportiva. Non sono le Dolomiti ma il panorama finale sul Tirreno toglie il fiato per la bellezza.

Voi cosa ne pensate?