Curiosando per mercatini: Cittaducale

Per gli amanti della curiosità e per chi ama perdersi alla ricerca di cose belle, particolari, piene di poesia, cosa c’è di meglio che vagabondare in un mercatino vintage, tra oggetti di antiquariato, piccole sorprese artigianali, prodotti a Km 0, storie, sogni e passioni tutte rigorosamente slow.

 

 

Se poi il mercatino si svolge anche in un paese medioevale, ricco di fascino e di storia, come quello di Cittaducale, ecco allora che la nostra gita si trasforma in un vero e proprio viaggio di scoperta.

Cittaducale è un centro artistico a pochi km da Rieti, fondato nel 1309 dagli Angioini, vicino a quello che all’epoca era il confine fra il Regno di Napoli e gli stati della Chiesa.

Il Borgo deve il suo nome a Roberto D’Angiò, Duca di Calabria. Nel borgo si possono ammirare numerosi palazzi nobiliari e la torre civica. Prendetevi un pò di tempo e perdetevi nelle stradine di Cittaducale, nei suoi vicoli e nei suoi cortili.

 

Se poi siete fortunati come noi, oggi, e capitate in giorno di mercato, ecco che alle bellezze del Borgo potete abbinare un bellissimo viaggio nell’artigianato e nell’antiquariato locale, alla scoperta di quella “arte povera” che povera non è affatto, ma è ricca di amore, di ricordi e di emozioni.

 

Se poi fra tanta bellezza, torri, vicoli e portoni, vi stimolano anche un pò di fame, avete davanti a voi varie opportunità. Acquistare e consumare in loco alcuni dei prodotti tipici della zona: pecorino, porchetta, salumi valgono da soli la sosta. In alternativa sul corso principale del Borgo, trovate un negozio di pasta fatta in casa “Pasta da leoni” che ha al suo interno anche una piccola sala ristorante.

Noi, su indicazione di un abitante del posto, ci siamo fatti tentare dal Ristorante Agrituristico La Tagliata . Ottima carne, piacevole servizio e ottima carta dei vini. Un perfetto finale per il nostro Giroviaggio a Cittaducale.

 

 

 

Voi cosa ne pensate?