La magia del Carnevale di Venezia e la magia dell’amicizia
sperimentate e raccontate dalla nostra inviata speciale Emanuela
Il connubio tra viaggio e amicizia nella mia vita è molto presente. Potrei prendere il mappamondo e segnare i paesi in cui ho amici, quelli con la A maiuscola. Non sono molti, ma ben distribuiti. Capita, quando si fa una vita come la mia, tra trasferte di lavoro e viaggi di piacere. È per questo tipo di amicizia che recentemente sono andata per un fine settimana in quel di Venezia.
Si, lo so, è una meta molto conosciuta e rinomata. Se si visita nel modo canonico, da turisti armati di guide o in giro con i tour operator. Cosa succede se, invece, ci si affida ad Amici che la conoscono come le proprie tasche? Come prima cosa, ci si dimentica di dover chiedere informazioni, sono già insite nell’amico/a che vi accompagna. In secondo luogo, la si gira camminando per calli sconosciute ai più, si fa la conoscenza di luoghi pieni di ricordi, si condividono cose come quella che vado a raccontare.
Venezia e il Carnevale, un binomio fantastico. Basta fare 2 passi, nemmeno 4, per trovarsi immersi in una dimensione piena di spettacolo, lustrini, viaggi nel tempo e tante, tante maschere. Scontato? Forse. Per me, se anche sono anni che ci vado, non lo è mai. E meno che mai in questa occasione.
Il Carnevale di questa città è un appuntamento che si ripete da oltre 900 anni, risale infatti al 1094 il primo documento che testimonia i festeggiamenti veneziani. Dura circa due settimane, e propone eventi di tutti i generi, dalle sfilate delle maschere ai famosi balli, immancabili cene di gala e spettacoli come il Volo dell’Angelo che ne sancisce ufficialmente l’inizio e che si svolge in Piazza San Marco.
Per l’edizione di quest’anno, il Volo dell’Angelo è previsto il prossimo 16 febbraio, mentre quello dell’Aquila, detto anche lo “svolo”, si svolgerà la successiva domenica 23 febbraio. La festa, come da tradizione, si conclude il 25 febbraio, Martedi Grasso (a proposito: sapevate che venne istituito come festa pubblica dal Senato della Serenissima nel 1296?) con l’incoronazione della Maria del Carnevale e lo svolo del Leon, sempre nella magnifica cornice di Piazza San Marco.
Prologo gratuito al Carnevale, presso il Canale di Cannaregio (detto Rio di Cannaregio), nel Sestriere omonimo, che collega Canal Grande alla Laguna Nord, è la Festa Veneziana sull’acqua.
In questa particolare anteprima carnevalesca, il canale si trasforma in un palcoscenico acquatico e per circa un’ora viene attraversato da strutture galleggianti piene di personaggi fantastici, tra immagini, luci e tanta musica. Quest’anno la Festa dell’Acqua si svolgerà fra pochi giorni, il 8 e 9 febbraio, con un tema adatto alla contestuale festa degli innamorati. L’Amore o meglio l’ Amoris Causa sarà il tema della serata e della giornata successiva, permettendo ai presenti un vero e proprio viaggio nei sentimenti e nella fantasia.
Per chi ama Venezia, la passeggiata per arrivare al Rio è molto gradevole e nel mio caso, è stata anche condita di aneddoti di una passata vita universitaria, qualche selfie e tante risate, condivise con la mia amica Eleonora, nelle preziose vesti della padrona di questa meravigliosa casa.
Tra un Amarcord ed una battuta, ricordo che siamo arrivate a Cannareggio giusto in tempo per ricavarci gli ultimi spazi utili per poter vedere lo spettacolo. Tanta gente, tante famiglie, tanti bimbi incuriositi (qualcuno anche un po’ spazientito) in attesa che si aprissero le danze.
Presto siamo state risucchiate in una atmosfera che ci ha fatto dimenticare la folla, il poco spazio, il freddo. È partita la magia, e con essa la nostra immaginazione.
Quando lo spettacolo è iniziato sono rimasta incantata e affascinata da quello che ho vissuto. Suoni, colori, maestria, tanta creatività e arte, magistralmente movimentati da esperti marinai (ho visto barche fare manovra in uno spazio che per me era inconcepibile, senza specchietti retrovisori!). Ho ascoltato i commenti della gente, rapita e divertita dalle gesta degli artisti sulle piattaforme galleggianti. Ho fatto qualche acrobazia (be’, in tema direi, con lo spettacolo) per poter fare qualche scatto. E di tanto in tanto ho scambiato sguardi con Eleonora per la gioia di essere lì. Un insieme affascinante e pieno di magia. Allegria, arte e fantasia, un mix decisamente vincente che ha avvolto tutti.
E per concludere tanta, tanta, tanta luce, combinata con i riflessi sull’acqua
Finito lo spettacolo, ancora inebriate dalle emozioni vissute, ci siamo dirette nuovamente verso la Stazione ferroviaria, non prima di aver ammirato le maschere in giro, che, con pazienza, si fermavano ad ogni dove e si mettevano in posa per accontentare chi le volesse fotografare.
Magiche atmosfere che mi spingono a consigliarvi di partecipare al nuovo Carnevale 2020 che partirà fra pochi giorni: l’8 e il 9 febbraio con la nuova Festa di Cannareggio e dal 16 febbraio con il Volo dell’Angelo che darà inizio al cuore del Carnevale di Venezia 2020 per concludersi, sempre nella magica cornice di Piazza San Marco, il prossimo 25 febbraio.
Emanuela- Fotografa ed inviata speciale del nostro Blog Giroviaggiando