Monferrato Astigiano: alla scoperta della Strada del vino Astesana

Monferrato Astigiano: alla scoperta della Strada del vino Astesana

Alla scoperta della Strada del Vino e del Cibo Astesana, nel cuore del Monferrato Astigiano, dal 2014 Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco

 

Astesana è il nome storico di un territorio piemontese, a cavallo fra Monferrato ed Astigiano, specializzato da secoli nella produzione di vini, spumanti e grappe, dotato di una solida tradizione gastronomica, unita a colline e panorami spettacolari. Un territorio unico da godere ed apprezzare in modalità “slow” e “no stress” da percorrere lentamente, con tempo, fantasia, amore per il gusto.

Astesana” è anche il nome scelto nel 2000 per dar vita alla locale “Strada del Vino” diventata poi “Strada del vino e del cibo”. Un percorso innestato in un territorio collinare di unica bellezza e bontà che attraversa 52 comuni siti a cavallo di Monferrato e Langhe, esattamente da Asti a Vesime e Acqui Terme (nord/sud) e da Castagnole delle Lanze a Maranzana (est/ovest).

Nel 2014 il fascino di queste colline ha ottenuto il riconoscimento dell’Unesco con l’inserimento dei “Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato” nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Noi di Giroviaggiando lo abbiamo visitato grazie ad un Press Tour “Sulla Strada del Vino e del Cibo” organizzato proprio dall’Associazione Astesana Strada del Vino e del Cibo, in collaborazione con le Enoteche regionali di Nizza Monferrato, Canelli e Colline Alfieri, ed il Consorzio Roccaverano Dop.

Il Monferrato Astigiano è un territorio bello e accogliente, in cui si armonizzano vigne, prodotti gastronomici unici e borghi storici. Si tratta di una biodiversità inserita nel cuore viticolo del Piemonte che trova conferma nei numerosi vitigni autoctoni presenti (Barbera, Moscato, Brachetto, Dolcetto, Freisa, Cortese, etc). L’altitudine di quest’area varia dai 150 metri di Asti ai 750 di Roccaverano, il clima è temperato e mitigato dalle brezze del mare di Liguria.

La Strada del Vino e del Cibo Astesana

La Strada Astesana del Vino e del Cibo, che abbiamo percorso durante il nostro viaggio nel Monferrato Astigiano è un tour, non solo di tipo enogastronomico, ma si snoda tra sentieri antichi e nuovi, attraversando parchi naturali e riserve nate al fine di preservare l’ambiente locale e dove è possibile scoprire un ricco patrimonio artistico ed ambientale.

Le cantine sono i primi testimoni e custodi di questi luoghi e i vigneti sono soggetto e cornice di un quadro paesaggistico rinnovato nei colori in ogni stagione. L’Astesana, è infatti una Strada quasi totalmente immersa tra i vigneti, e percorribile tutto l’anno a piedi, in ebike o mountain bike!

Le cantine che si possono incontrare lungo la Strada offrono l’opportunità di visite guidate e di degustazioni delle numerose denominazioni (DOC e DOCG) prodotte in questa zona, spesso accompagnate da prodotti tipici a chilometro zero.

Ma numerosi sono i luoghi, lungo il percorso dell’Astesana, dove il vino diventa amico, guida e protagonista: cantine, enoteche, i wine bar, piccoli produttori familiari. Spazi dedicati alla convivialità e all’approfondimento di quello che, per il territorio dell’Astesana, non è esclusivamente un prodotto ma storia e tradizione di uomini e donne. Un legame inscindibile che ben ha saputo raccontare nei suoi libri lo scrittore e poeta Cesare Pavese, a cui le terre dell’Astesana hanno dato i natali. Per chi come me è appassionato anche di letteratura, oltre che di turismo lento, raccomando una sosta ed una visita a Santo Stefano Belbo, luogo natale di Pavese, dove è possibile ripercorrere i luoghi cari allo scrittore, ben descritti nel suo ultimo romanzo “La luna ed i falò“, pubblicato nel 1950, pochi mesi prima della sua sfortunata morte.

Un strada, l’Astesana, dalle piacevoli soste culinarie, e non solo vinicole, alla scoperta dei prodotti tipici locali. In questa magica zona del Monferrato Astigiano si può godere di un patrimonio ineguagliabile di tipicità gastronomiche dove eccellono i produttori, quasi tutti a conduzione familiare, di salumi, formaggi, frutta e verdura, confetture, miele, prodotti da forno e dolci artigianali.

Quindi l’Astesana non è solo una Strada del Vino, ma anche, giustamente, del Cibo quindi di tutti i numerosi prodotti tipici che puoi scoprire durante il percorso e le numerose soste golose che potrai scegliere di effettuare. Dal tartufo bianco, al peperone quadrato d’Asti. Dal cardo gobbo di Nizza Monferrato, che abbiamo personalmente assaggiato presso l’Osteria e Vineria “La Signora in Rosso” di Nizza Monferrato, all’ottimo formaggio Roccaverano DOP, di cui abbiamo scoperto i segreti durante una speciale Master class organizzata per noi durante la nostra visita al borgo di Roccaverano.

La Strada del Vino e del Cibo Astesana attraversa tutti i 52 Comuni astigiani a destra del fiume Tanaro, nell’area di maggiore intensità viticola del Piemonte. Otto i percorsi suggeriti e che potrete percorrere in auto o in trekking o con una ebike: Colli Astiani, Bricchi, Lauretum, Canelli e le Terre d’Oro, Colline del Nizza, Castelli, Langa Astigiana, Colli di Alfieri.

I vari itinerari che vengono proposti danno la possibilità di conoscere il prestigio di tutti i vini di quest’angolo di Piemonte. Il vino più rilevante è il Barbera d’Asti: un vino rosso molto duttile che compiace il palato. La sua produzione si concentra soprattutto nella zona di Nizza Monferrato e nei comuni limitrofi. Gli altri vini rossi di Astesana sono il Dolcetto d’Asti, il Freisa d’Asti, il Grignolino d’Asti, il Monferrato Dolcetto, il Monferrato Freisa, il Piemonte Grignolino.

Tra i vini bianchi di Astesana si possono invece, annoverare il Cortese dell’Alto Monferrato, il Monferrato, il Piemonte Chardonnay e il Piemonte Cortese e naturalmente, il principe dei vini da ricorrenza italiani: il Moscato d’Asti.

Da qualche anno è disponibile per tutti i visitatori e turisti una mappa dei Percorsi del Moscato, del Nizza e del Brachetto, tre diverse vie, cui si aggiunge il sentiero della “Barbera di Rocchetta”, consente di esplorare questo particolare ed unico territorio attraverso le peculiarità dei diversi vini che lo caratterizzano. Nata come strumento cartaceo la mappa è oggi disponibile anche in formato digitale. In questo modo tutte le informazioni delle strutture associate sono a portata di click.

Nizza Monferrato e Canelli, i due cuori enologici della Strada Artesana

Centrale in questo itinerario di scoperta e degustazione enogastronomica è la città di Nizza Monferrato che, sempre, nel 2014 ha ottenuto il riconoscimento UNESCO, quale core zone più significativa del sistema produttivo, culturale e paesaggistico all’interno del territorio del vitigno Barbera e della DOCG Barbera d’Asti.

A pochi chilometri di distanza troviamo il secondo epicentro del territorio e della Strada del Vino Astesana: il borgo di Canelli, nel quale, agli inizi del XIX secolo fu inventato, da Carlo Gancia, lo spumante italiano, in special modo lo spumante aromatico “Asti” , quello denominato “metodo classico” e che ancora oggi è leader dei vini italiani nel mondo. Tra gli spumanti secchi è da citare l’“Alta Langa” docg, prodotto nei vigneti della Langa Astigiana i cui vitigni si coltivano ad oltre i 500 metri di altitudine.

Ma una sosta ed una visita a Canelli permette di scoprire le cattedrali ipogee del vino. Si tratta di gallerie sotterranee scavate nel tufo nei secoli passati che scendono fino a 32 metri nel sottosuolo attraversando per 20 km la collina canellese e la città di Canelli. Una particolarità territoriale quasi unica in Europa, con la piccola eccezione di alcune cantine della Moldavia, di cui Giroviaggiando si è già occupato nel 2022.

Le quattro Cattedrali sotterranee, attualmente visitabili, sono la sede di altrettante Case Vinicole, che le utilizzano, grazie alla loro temperatura ed umidità costanti, come luoghi ideali per affinare gli spumanti più pregiati delle loro produzioni.

Noi, durante il nostro press Tour abbiamo visitato quelle della Cantina Bosca, che oltre ad essere un luogo di lento e prezioso invecchiamento del prodotto, sono anche una location di sorprendente arte contemporanea.

Come arrivare nel Monferrato Astigiano

Il territorio del Monferrato Astigiano, in cui si snoda la Strada del vino e del cibo Astesana, si trova a soli 45 minuti di autostrada da Torino, 90 da Milano e 60 da Genova. Per chi preferisce, Asti, cuore del territorio, è altrettanto facilmente raggiungibile in treno.

Per ulteriori informazioni puoi consultare il sito della Strada del vino e del cibo Artesana: LINK

oppure puoi costruire il tuo percorso consultando la mappa digitale dei percorsi offerti dal territorio: LINK

Si ringraziano tutti gli organizzatori del Press Tour “Sulla Strada del Vino e del Cibo” per la fornitura di tutto il materiale informativo e fotografico necessario all’elaborazione di questo articolo, frutto di una efficace collaborazione fra il Blog Giroviaggiando e l’Associazione Astesana Strada del Vino e del Cibo, le Enoteche regionali di Nizza Monferrato, Canelli e Colline Alfieri, ed il Consorzio Roccaverano Dop

 

 

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